Il brand, la marca, è uno degli asset fondamentali dell’azienda. Il brand è l’azienda. Il brand rappresenta ciò che l’azienda fa, ciò in cui l’azienda crede, ciò in cui le persone credono e vogliono trasmettere ai consumatori e all’esterno.
Fare branding non significa disegnare un logo e definire dei colori. Fare branding vuol dire delineare credenze, valori, forze e unicità della vostra azienda. Vuol dire scrivere perché esiste.
Il brand è un concetto trasversale, applicato alla micro impresa, alla PMI e alla grande industria.
Il brand è il veicolo con il quale i consumatori hanno la capacità di diventare ambasciatori della vostra azienda e dei vostri prodotti.
L’esperienza di marca o Brand Experience è tutto ciò che è coinvolgimento e relazione, aspetti emotivi ed ideologici leati all’essere parte di qualcosa. I clienti risultano coinvolti ed ingaggiati non solo perché valido il prodotto o il servizio acquistato ma perché si rivedono nei valori e nella visione dell’azienda e perché la relazione si estende ben oltre l’aspetto materiale del semplice bene acquistato.
Ricordiamo sempre che il brand é sicuramente creato nelle sue “forme” dall’azienda ma poi viene valorizzato o “smontato” dal consumatore. E’ infatti il consumatore che ne definisce il valore e la popolarità. La capacità di parlare di brand attraverso il social network, le community e lo storytelling sono mezzi con i quali il consumatore disegna il futuro del nostro brand.
Negli ultimi anni la comunicazione si é evoluta moltissimo e il consumatore non accetta più volentieri i messaggi unidirezionali (come per esempio la classica pubblicità), vuole anzi interagire con l’azienda ed essere coinvolto in uno scambio di informazioni maggiormente attivo come ad esempio i sondaggi sui social network e lo storytelling.
Il luogo nel quale si opera e la coerenza che si percepisce sono di fondamentale importanza nella riconoscibilità del brand e nella esperienza che vogliamo offrire al consumatore. La coerenza di ciò che diciamo con ciò che facciamo determina la credibilità del nostro marchio e la fiducia del consumatore nei nostri confronti.
Se per esempio siamo una società di architettura ed interior design, non possiamo permetterci di avere spazi aziendali decadenti, bui e poco decorosi. L’ambiente parlerebbe con una forza molto maggiore – e negativa – rispetto alle nostre parole.
Molto probabilmente il nostro prodotto o servizio non é unico. Non é l’unica scelta che il consumatore può fare. Ci cerca e ci sceglie per una serie di motivi che vanno oltre il prodotto o servizio in quanto tale.
Se per esempio sto cercando una bicicletta da bambino, posso andare in un negozio fisico, posso cercarne una in un centro commerciale o posso sceglierla su Amazon. A parità di prezzo e modello, sceglierò quasi certamente quella di Amazon: semplice e comodo acquistarla, tempi rapidi di consegna, comodità massima per l’acquirente e garanzie sul prodotto identiche a quelle di altri venditori.
Avete “influencer” del vostro brand? Sapete chi sono i vostri spoke?
I termini in cui si parla e si approccia al pubblico dall’interno dell’azienda é spesso molto più determinante della pubblicità e della campagne di comunicazione che si producono. Provare per credere: se volete prenotare il servizio della vostra auto al garage, ma la segretaria é maleducata e vi risponde sgarbatamente, vi rivolgerete ancora a quel garage? NO.
